11 Apr Dopo Facebook anche Google vieta la cryptovalute su AdWords
A gennaio del 2018 Facebook ha vietato la pubblicazione di pubblicità sulle cryptovalute e ora arriva anche Google che, a partire da giugno 2018, bloccherà tutte le inserzioni a riguardo.
Tale decisione è volta a proteggere i consumatori da pubblicità ingannevoli e fraudolente, al fine di garantire una miglior esperienza sulla rete. Nonostante questo provvedimento partirà a giugno, ad ora è già possibile constatare un calo sulle quotazioni del settore.
Oltre all’eliminazione delle pubblicità, la nuova policy di Google prevede anche la chiusura di qualunque estensione che produce cryptovalute. Considerando che sino ad oggi l’utente poteva scegliere di aggiungere le estensioni a proprio piacimento sul suo browser, a causa del boom di questo fenomeno sono nate sempre più estensioni che operano a dispetto dell’utilizzatore senza che questo se ne accorga.
Pertanto le nuove disposizioni influenzeranno notevolmente anche le campagne di AdWords, obbligando i professionisti del settore ad ottenere una certificazione direttamente da Google, per effettuare annunci pubblicitari.
L’agenzia SEO a Milano – Not Only Seo – si occupa di gestire e attuare strategie di marketing usando piattaforme come Google per aiutare le aziende ad essere più visibili: dal creare un sito web al creare una campagna AdWords vengono utilizzati strumenti utili ad incrementare il business dei propri clienti. Grazie all’esperienza del personale, l’ottimizzazione è garantita.
Lotta contro cryptovalute: da Facebook a Google Ads bannate
Facebook è stato il primo a vietare la pubblicazione di Ads rivolte alle cryptovalute ma non è il solo, perché Google a partire da giugno 2018 avvierà tali imposizioni verso tutte le pubblicità di cryptovalute e contenuti correlati, come consigli di trading, wallet di cryptovalute ecc.
Ciò significa che le aziende non potranno più pubblicare annunci crittografici sui siti di Google e sui siti di terze parti inerenti alla propria rete. Questa nuova policy detiene il fine ultimo di proteggere non solo il web ma anche gli utenti, spesso truffati da annunci ingannevoli. Ad ogni modo tale decisione trova la sua prima giustificazione dal fatto che molti annunci non precisano adeguatamente il contenuto della pubblicità, pertanto capaci di causare seri rischi agli utenti.
All’interno di questa generale censura Google ha posto sotto i riflettori anche ICOs, Advices di trading su valute digitali, opzioni binarie e prodotti simili. Un atteggiamento non così sbagliato visto che ICOs è divenuto uno strumento molto utilizzato tra i truffatori, desiderosi di rubare denaro ad investitori ignari.
Tuttavia per quanto riguarda la categoria “prodotti simili” al loro interno si trovano anche Exchanger e Wallet che fanno parte del Bitcoin, che è capace di fornire un valore reale con lo scopo di creare cryptovalute come un’industria. Ad ogni modo con la nuova policy non si conosce ancora quale sarà il futuro di Bitcoin e Altcoin.
È bene però evidenziare come questa censura andrà ad influenzare anche le diverse società su cui ha investito la stessa Google, tra cui Storj o Veem, quest’ultima in particolare poiché fa ampio uso di Bitcoin. Non solo, anche Blockchain.info potrà essere notevolmente danneggiato dalla nuova esigenza di Google. Tuttavia questa è una realtà che deve essere affrontata con cautela passo per passo.
Il rischio derivante da tale scelta può derivare dal fatto che l’industria delle cryptovalute e della blockchian non sia più così importante per Google tale da spendere del tempo nel tentativo di separare i prodotti capaci di generare valore, a quelli che sono a tutti gli effetti delle truffe. Pertanto nonostante l’interruzione di pubblicità crittografiche che potrebbe ritorcesi contro la stessa Google, si è dinanzi ad un panorama molto delicato i cui effetti si potranno constatare soltanto dall’applicazione definitiva della nuova normativa.
Oltre a ciò Google ha intenzione di fermare anche tutte le estensioni di Chrome che potrebbero produrre cryptovalute. Questo perché ad oggi si è dinanzi ad un fenomeno illegale sempre più diffuso del mining, che conia le valute digitali all’insaputa dell’utente.
Se inizialmente Google Chrome stabiliva delle regole che consentivano la produzione di cryptovalute nelle estensioni, purché l’utente ne fosse informato, a seguito però di analisi che vedono il 90% di estensioni che non rispettano i criteri richiesti, a partire da giugno tutto ciò che non si adegua alla nuova policy verrà bloccato o limitato.
Per creare campagna Ads con AdWords, cosa cambierà?
A partire da giugno 2018 saranno quindi modificate e aggiornate le norme relative ai sevizi della piattaforma AdWords, con lo scopo di limitare definitivamente gli annunci sulle cryptovalute con conseguente divieto verso una vasta gamma di prodotti e servizi.
Google si pone come unico obbiettivo quello di regolamentare in maniera adeguata i settori presenti sulla piattaforma AdWords, cui:
- Contratti per differenza;
- Rolling spot forex;
- Spread betting finanziario;
- Operazioni binarie;
- Cryptovalute e contenuti correlati.
Pertanto chi dovrà creare un campagna AdWords rivolta a questo genere di servizi dovrà ottenere una certificazione da Google e, solo dopo l’ottenimento di questa, potrà avviare la distribuzione di annunci.
Per ottenere la certificazione è necessario avere determinati requisiti, quali:
- L’autorizzazione da parte dell’autorità finanziaria competente nel paese dei paesi target (la certificazione è disponibile solo in alcune nazioni);
- Garantire che gli annunci e le pagine siano conformi alle norme stabilite da AdWords;
- Soddisfare i requisiti legali
I moduli per richiedere le certificazioni sono presenti sulla piattaforma Google AdWords e servono per assicurare all’azienda una maggior cautela, sia per se stessa che per i propri utenti.
Not Only Seo: Agenzia di comunicazione e marketing
L’agenzia di comunicazione e marketing Not Only Seo si occupa di gestire tutte quelle attività rivolte alla sponsorizzazione e alla visibilità di aziende che desiderano ottenere traffico sul loro sito web.
In tal senso il lavoro svolto nell’ambito del web marketing garantisce ai clienti di Not Only Seo un aumento del loro business: dal creare un sito web inerente ai servizi/prodotti dell’azienda con contenuti sempre aggiornati, sino alla sua presenza sulla piattaforma Google.
Infatti coloro che non sono sul web agli occhi degli utenti comunicano la loro assenza, per tal motivo Not Only Seo si occupa anche di creare una campagna AdWords per ogni suo cliente al fine di aumentarne il traffico di visualizzazioni.
Not Only Seo è inoltre un’agenzia SEO a Milano, dunque competente anche nel creare un sito web e relativi contenuti seguendo le strategie di ottimizzazione per far si che Google posizioni le pagine dei siti (in base a determinati valori) tra i primi risultati di ricerca effettuata dall’utente.
Ogni azione è studiata nello specifico ed indirizzata ai target dei clienti di Dynamics. Grazie alla presenza di un personale qualificato in ogni ambito del web, affidarsi a questa agenzia di comunicazione e marketing significa ottenere nell’immediato dei risultati ottimali.
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