Agenzia di marketing e comunicazione: 3 consigli per il successo

Quando leggi la parola successo in questo articolo non pensare a qualche segreto o magia per ottenerlo, non pensare che sia un concetto legato al camminare su un tappeto rosso o a rilasciare autografi di qua e di là. 

Il successo di cui ti parlo è qualcosa di molto concreto, reale e complesso da ottenere, qualcosa per cui hai la necessità di lavorare sodo, di sporcarti le mani, di andare sul campo e provare prima di ottenere qualche risultato. 

Lavoro da più di dieci anni come consulente SEO nell’ambito del digital marketing e ho scelto di aprire la mia agenzia di marketing e comunicazione per tre motivi principali: 

creare nuovi posti di lavoro, 

mettere a terra un sogno e trasformare qualcosa di astratto in un progetto concreto, 

rimanere in movimento. 

In questo articolo condivido una parte della mia esperienza con uno scopo preciso: mi piacerebbe confrontarmi con altri imprenditori del settore web marketing per condividere best practice e idee utili a costruire ambienti di lavoro performanti. 

Per un’agenzia di marketing e comunicazione leggera 

Mi piace mettere le risorse umane nelle condizioni migliori per lavorare bene: concepisco l’agenzia come un luogo di scambio dove le persone si trovano per gestire le attività quotidiane e per crescere. 

Ilaria, una delle mie copywriter, dice spesso: “Ah, guarda Emilio: meno male che abbiamo la possibilità di lavorare in presenza tutti insieme perché da casa mi annoierei”. 

Alle mie collaboratrici piace venire in ufficio perché trovano un ambiente sereno, dinamico e leggero: non c’è pesantezza nel venire in ufficio la mattina. 

Certo, sono fortunato: le persone che mi circondano sono motivate e si mettono sempre in gioco. 

Successo significa essere in grado di far succedere qualcosa: per raggiungerlo dobbiamo chiederci cosa volgiamo ottenere dalla nostra vita sia nell’ambito personale che professionale. 

Gli elementi che mi hanno permesso di mettere in piedi la Not Only SEO, di dare concretezza a un progetto e di trasferire l’agenzia di marketing e comunicazione nel nuovo ufficio di Melegnano (se vuoi venire a trovarci siamo in via Sandro Pertini) sono tre: 

la voglia di fare, 

lo stimolo a crescere, 

la cura delle relazioni. 

Vediamole insieme. 

Primo elemento del successo per un’agenzia di marketing e comunicazione: l’operosità 

Non riesco a stare fermo e ho trasmesso questa caratteristica alle mie collaboratrici (sì, per il momento sono solo donne!).  

La voglia di fare è importante: il marketing non è per le persone pigre o molli. Il marketing è per le personalità dinamiche, attive, motivate e attente. 

Voglia di fare è proattività, è attenzione alle richieste del cliente, è trovare la soluzione per ogni problema. 

Il mio consiglio: circondati da persone che non riescono a stare ferme.  

Secondo elemento del successo per un’agenzia di marketing e comunicazione: la crescita 

L’operosità da sola non basta: quando si inizia a costruire un progetto è necessario avere voglia di vederlo crescere nel tempo 

Mi riferisco anche al fatturato, perché un imprenditore deve tenere sotto controllo l’equilibrio economico dell’impresa 

La crescita di Not Only SEO è la conseguenza di una buona strategia di ricerca e cura del cliente: ho lavorato per anni nel settore delle vendite, ambiente che mi ha permesso di migliorare la mia empatia e creare relazioni basate sulla fiducia.  

Molte volte i clienti nuovi mi vengono passati dalle persone con cui collaboro, dai partner, dalle altre aziende: il passaparola positivo si innesca quando dimostri disponibilità nei confronti delle persone con cui collabori. Dobbiamo imparare a essere generosi. 

Il mio consiglio: dona sempre prima di chiedere. 

Terzo elemento del successo per un’agenzia di marketing e comunicazione: le relazioni 

Dobbiamo imparare a dedicare tempo alle persone, ad ascoltarle, a stare loro vicino: può capitare a tutti di passare dei momenti difficili e un bravo imprenditore deve capire quando un collaboratore rende poco perché vive un disagio interiore. Ci sono persone valide e motivate che possono crollare sotto il peso di incombenze extra lavorative. 

È in quei momento che un bravo imprenditore fa la differenza: dobbiamo ascoltare ogni dipendente o collaboratore esterno, uno per uno, e comprendere i suoi problemi. 

Diamo nuovi incentivi, nuovi obiettivi, nuove possibilità. 

Lavoriamo per creare un ambiente sereno all’interno dell’ufficio ma anche fuori, quando andiamo dai clienti e quando li accogliamo, quando beviamo un caffè o condividiamo un evento. 

Il mio consiglio: cura le relazioni.  

Se punti l’attenzione su questi tre elementi, l’azienda cresce in modo automatico. 

Certo, bisogna anche porsi degli obiettivi precisi e la capacità di sognare deve essere accompagnata dal lavoro “duro”. 

Io mi sono posto un obiettivo di lungo termine che ha un arco temporale di dieci anni, degli obiettivi di medio termine di un anno e di breve termine di un mese. 

Ogni dodici mesi scelgo quanto investire nel progetto: nella formazione delle collaboratrici, nella comunicazione, nel comfort degli ambienti di lavoro. 

Ogni mese controllo come procede il lavoro, mi preoccupo della soddisfazione dei clienti, verifico le entrate e le uscite: se il trend è positivo andiamo avanti, se negativo troviamo le azioni correttive.  

Tra dieci anni? Chissà a che punto saremo. Magari tu che leggi sarai parte attiva del progetto.  

Quello che “volevo mettere in piedi” si sta realizzando e sono felice. 

Tu a che punto sei della tua impresa? 

Spero che quanto ho scritto sia per te utile. Ti lascio la mia e-mail: scrivimi, così ci confrontiamo su questo tema. 

emilio.ronchi@notonlyseo.com